IL TARALLO DI SAN BIAGIO



La prima domenica di Febbraio ricorre la festa di S. Biagio Vescovo e Martire, il santo che nella nostra città è venerato nella cappella rurale sita in Contrada Cetti.
É tradizione popolare antichissima quella di consumare in occasione di questa festa i famosi “taralli di S.Biagio”, delle piccole ciambelle di pasta pane con anice che ricordano la forma della gola, di cui il Santo è protettore. Essi rievocano il famoso miracolo attraverso il quale San Biagio, mentre percorreva la strada che lo portava al suo martirio, salva un ragazzo che stava soffocando per una lisca di pesce conficcatasi nella gola.

Ingredienti:

500 grammi di farina debole 00
4 uova medie (circa 200 grammi)
80 grammi di olio di oliva
120 grammi di zucchero
10 grammi di semi di anice
8 grammi di lievito per dolci
Aroma a piacere (generalmente si usa la buccia del limone)

Impastare la farina con tutti gli altri ingredienti fino ad ottenere un impasto omogeneo.
Dividere l’impasto in 5 parti uguali e formare dei salami della lunghezza di 15 cm
Rotolarli nello zucchero semolato e chiuderli a tarallo
Infornare a 180° per circa 30 minuti

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